Mappa delle sale

Il 29 novembre 1946 il Decreto n. 534 del Capo dello Stato elevava tutto il complesso di Santa Giustina, basilica e monastero, a Monumento Nazionale «per la sua singolare importanza storica, archeologica e artistica». Tale alto riconoscimento giuridico ha promosso sia il graduale restauro degli ambienti monastici che il potenziamento della Biblioteca, fino all’inclusione di quest’ultima nella categoria delle biblioteche annesse ai Monumenti Nazionali; pur dipendente dal Ministero per la Cultura, la sua custodia è affidata alla comunità benedettina.
La Biblioteca, rivolta inizialmente alla conservazione, grazie ad un perfezionamento dei servizi al pubblico è attualmente un affermato centro di ricerca e promozione in scienze religiose e in storia della civiltà monastica.

A seguito degli acquisti dei primi anni, resi possibili grazie all’aiuto continuo del Ministero della Pubblica Istruzione, e delle costanti donazioni dei privati, la dotazione libraria della Biblioteca è cresciuta a tal punto che, rivelatisi insufficienti i primi ambienti, altri se ne aggiunsero nel 1975 e nel 2003. Si tratta di locali che appartenevano alla contigua sede del COMFOTER (Comando Forze Operative Nord – Ministero della Difesa), oggi dotati di scaffalatura metallica su due piani e utilizzati come magazzini librari.

La Biblioteca è giuridicamente una sede periferica del Ministero per la Cultura ed in quanto tale necessita di un insieme organizzato di risorse umane per lo svolgimento delle attività istituzionali e delle attività amministrative e di supporto.

 

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