Celebriamo il Giorno della Memoria segnalando uno studio di prossima pubblicazione del Direttore della Biblioteca e Conservatore del Monumento Nazionale di S. Giustina P. Ab. Francesco G.B. Trolese. Lo studio metterà in luce le molteplici modalità attraverso le quali il Monastero di S. Giustina è stato parte attiva della resistenza non armata padovana. I monaci, infatti, aprirono generosamente il monastero a molti ricercati politici, prigionieri inglesi ed ebrei; ospitarono un laboratorio dove venivano fabbricate false carte d’identità; agirono come corrieri e staffette e si adoperarono in molti altri modi. In particolare si evidenzierà il ruolo dell’abate Timoteo Campi e del parroco di S. Giustina, padre Giordano Ceccarelli.

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