Per curare i monaci malati, fin dal Cinquecento nell’antica spezieria dell’Abbazia si preparavano i farmaci anche con le piante medicinali coltivate in un giardino interno, il cosiddetto “orto dei semplici”. Tra piante autoctone e nuove specie esotiche, la ricchezza dei doni della natura era sapientemente utilizzata per risanare i mali del corpo e, talvolta, anche quelli dell’anima. La mostra virtuale ricostruisce questa affascinante storia attraverso libri antichi e mappe storiche dal patrimonio della Biblioteca e documenti d’archivio e manoscritti provenienti dall’Abbazia di Santa Giustina ma oggi conservati presso l’Archivio di Stato di Padova e la Biblioteca Universitaria di Padova, a seguito delle soppressioni napoleoniche. Per immaginare poi quale fosse l’aspetto del variopinto e lussureggiante giardino della spezieria è stata anche realizzata una sua riproduzione ad acquerello, basata sulla documentazione archivistica che permette di ricostruirne la struttura, la disposizione delle piante e le loro specie.